Riqualificazione Ambulatorio di GAIT ANALYSIS

Presso il Centro di Ortopedia Pediatrica dell’Ospedale “dei Bambini” Vittore Buzzi di Milano l’equipe diretta dal dott. Francesco Motta si occupa da anni della cura e della correzione delle malformazioni ortopediche dei bambini, fra le quali quelle provocate dalle paralisi cerebrali infantili. Migliaia di bambini qui curati hanno migliorato la loro qualità di vita e quella delle loro famiglie. In10 anni sono circa 5.000 provenienti, per il 60% da fuori regione. L’Ospedale dovrebbe a breve diventare ‘Centro di riferimento Regionale per il trattamento delle Paralisi Cerebrali Infantili’.
Tutte le terapie e le operazioni che vengono eseguite all’Ospedale Buzzi sono coperte dal Servizio Sanitario Nazionale italiano.
La paralisi cerebrale è un insieme di disturbi neurologici conseguenti a una lesione non progressiva del Sistema Nervoso Centrale, verificatasi in epoca pre, peri o post-natale. La lesione cerebrale è persistente e può influire negativamente sull’evoluzione motoria e cognitiva del bambino. I principali fattori causanti la paralisi cerebrale sono: la prematurità, danni cerebrali dovuti a embolia, emorragia e anossia così come infezioni e malformazioni cerebrali. L’incidenza della malattia è di 1 su 3 per 1000 nati vivi. I neonati prematuri, specialmente se nati prima della 32esima settimana e se sottopeso (peso inferiore a 1500 gr) sono più a rischio. L’aumentato tasso della loro sopravvivenza spiega come mai l’incidenza non sia scesa nell’ultima decade. Altri fattori di rischio includono il distacco della placenta, gravidanze multiple, ipotensione, ipoventilazione, ipossia e insufficienza polmonare.
In circa un terzo dei casi la causa non è determinata. Generalmente, le cause pre-natali o peri-natali interessano il 50-60% dei pazienti, le cause post-natali il 5% e le cause sconosciute il 35%.
Di conseguenza a tutto ciò, può venire più o meno compromesso  lo sviluppo mentale, fisico e motorio del bambino. Nel tempo e conseguenti alla lesione neurologica primitiva, potranno insorgere anche problemi ortopedici importanti come lussazione d’anca, scoliosi o deformità degli arti inferiori.
La qualità della vita del bambino e della sua famiglia ne risentono in modo grave.
L’anamnesi, la visita neurologica, quella fisiatrica, la RMN dell’encefalo (per documentare il tipo e l’estensione della lesione) e l’esame clinico rimangono di fondamentale importanza per la diagnosi e la valutazione. L’esame computerizzato in 3D del movimento (la gait analysis per l’arto inferiore e la Motion Analysis per l’arto superiore) saranno complementari per un’adeguata analisi dei disturbo motori.
Tra le diagnosi vi è l’esame tridimensionale del movimento che viene realizzato nel laboratorio di Gait Analysis dell’Ospedale Vittore Buzzi di Milano.
L’analisi del cammino è un esame obiettivo che permette di valutare il cammino di pazienti con patologie che coinvolgono il sistema neuro-muscolare.
La strumentazione per eseguire l’esame consiste in un sistema optoelettronico di 8 telecamere ad emissione di luce infrarossa  che acquisiscono la posizione nello spazio di marker, ricoperti da materiale catarifrangente, posizionati sul corpo del paziente.
Il paziente deve camminare lungo un percorso inquadrato dalle 8 telecamere dove vengono  eseguite una serie di prove di cammino in modo da poter valutare la ripetibilità dei dati acquisiti.
La Gait Analysis attraverso un software specifico permette di  ricostruire virtualmente lo scheletro del paziente e da qui il calcolo della cinematica e dinamica del movimento di Pelvi, Anca, Ginocchio, Caviglia, Piede, Tronco e Spalle sui tre piani del corpo (frontale, sagittale, trasversale).
Alla fine tutti questi dati vengono raccolti in un report grafico con i risultati del movimento dell’arto inferiore destro e sinistro confrontati con quelli di un soggetto normale. Si aggiungono anche informazioni sui parametri spazio-temporali del cammino (come la velocità, lunghezza del passo, numero di passi al minuto…) e ciascuna grandezza viene comparata con un corrispondente range di normalità che consente quindi di quantificarne il discostamento.
In modo analogo vengono studiati i movimenti degli arti superiori.
Questa strumentazione, seppure ancora utilizzata risulta ormai obsoleta sia in termini di utilizzo (oltre 10 anni), sia tecnologico.
La fondazione Alberto Mascherpa Onlus ha donato 89.248 Euro (9 Febbraio 2015) per rinnovare completamente il laboratorio consentendo l’acquisto di nuovi strumenti di cinematica (sistema di optoelettronico ad elevata sensibilità e precisione per la cattura di movimenti rapidi e impercettibili), video (sistema di videocontrollo digitale con due telecamere per la ripresa e la registrazione video) e di elettromiografia (elettromiografia di superficie wireless integrata ai parametri spazio temporali).